Quando non si sa da come iniziare il nostro dialogo con il Signore innanzittutto lo si ringrazia: non è mai sbagliato. Dio ama chi dona con gioia ma anche coloro che lo cercano nella gioia.
Ringraziamolo per averci tratto dal nulla. Prima di essere stati concepiti non esistevamo. L’anima immortale ci è stata donata insieme al corpo e grazie ad essa possiamo  contemplare le meraviglie del Signore.

San Francesco di Sales così si esprime in Filotea:

Qualche anno fa non esistevo… O anima mia, dov’eri allora? Il mondo esisteva da tanto, e di te, proprio nulla…
Dio ti ha fatto fiorire da quel nulla per renderti ciò che sei, non perché avesse bisogno di te, ma per sua esclusiva bontà.
Rifletti sull’essere che Dio ti ha dato; è il primo nella scala degli esseri viventi; fatto per vivere nell’eternità e per unirsi perfettamente a Dio.

Dio non ti ha messo al mondo perché aveva bisogno di te; tu non gli sei di alcuna utilità: Lo ha fatto soltanto per dimostrare in te la sua bontà, arricchendoti della sua grazia e della sua gloria. Per questo ti ha dato l’intelligenza per conoscerlo, la memoria per ricordarlo, la volontà per amarlo, l’immaginazione per rappresentarti i suoi benefici, gli occhi per contemplare le sue opere, la lingua per lodarlo, e così tutte le altre facoltà.

Considera i doni corporali che Dio ti ha dato; il corpo, i mezzi per sostenerlo, la salute, le soddisfazioni legate a lui, gli amici, i beni materiali.
Considera tutto ciò che ha dato a te e mettilo a confronto con ciò che hanno altre persone che valgono più di te e che non hanno quello che hai tu; gli uni sono di debole costituzione, altri malfermi di salute, difettosi nelle membra; altri sono oggetto di insulti, di disprezzo e di disonore; altri ancora oppressi dalla povertà. E Dio non ha voluto che tu fossi così.

Considera i doni dello spirito; quanta gente c’è al mondo ebete, pazza furiosa, mentecatta; perché non sei anche tu di quelli? Dio ti ha favorito. Quanti altri hanno avuto scarsa possibilità di istruirsi, o addirittura nessuna; per te, invece la Provvidenza divina ha voluto un’educazione civile e onorata.

Considera le grazie spirituali: tu sei figlia della Chiesa, Filotea; Dio si è fatto conoscere a te fin dalla tua infanzia. Quante volte ti ha visitato con i sacramenti? E le ispirazioni, le illuminazioni interiori, le correzioni per richiamarti? E quante volte ti ha perdonato? E non ricordi quante volte ti ha liberato dalle occasioni in cui saresti perduta? E gli anni passati non sono stati forse un tempo prezioso che Dio ti ha offerto per camminare verso il bene della tua anima?
(p.43)

RINGRAZIARE DIO SEMPRE

Ringraziamo Dio per ogni cosa. San Paolo ce lo esorta sempre.
Tutto ci è stato donato. Consideriamo troppo poco il fatto che ogni cosa è un dono.
La vita, il respiro, ogni battito cardiaco, il caldo, il freddo, la campagna, gli alberi, i familiari, il prossimo..

Diamo troppo per scontata ogni cosa e purtroppo l’abitudine cancella in noi la tendenza a riconoscere e ringraziare Dio, l’artefice di tutto.
Questa tendenza al ringraziamento trasformerebbe i nostri cuori nella vera pace che solo il Signore può darci. Avere un cuore pieno di riconoscenza per il Creatore-Padre sarebbe un buon principio di conversione, ma difficilmente riusciamo a capirlo. Dobbiamo semplicemente convincerci che nulla ci è dovuto proprio perché siamo stati plasmati dalla polvere.

Quando mettiamo il Padre al primo posto nei nostri pensieri?
Diciamo di non vederlo e continuiamo a far finta che non esista.
Ma Egli ci scruta sempre perché ci ama infinitamente ed attende da noi una qualche corrispondenza. (Io sto alla porta e busso..)

Egli ha sete anche del nostro amore, della nostra attenzione. Dovremmo ringraziarlo per tutto anche per le nostre fragilità. Potrebbe sembrare paradossale, ma Egli sa infinitamente meglio di noi perché permette tutte le nostre fragilità. A Lui interessa che ne prendiamo coscienza e che le riconosciamo per chiedergli aiuto: è così rispettoso della nostra libertà che desidera anche tutta la nostra buona volontà nell’impegnarci a vincere con il suo aiuto ogni difficoltà.

a cura di Pier Angelo Piai