Dio può toglierci la vita quando vuole. Da un momento all’altro e senza preavviso.E non avremmo nemmeno il diritto di protestare perchè tutto è suo.
La scena di questo mondo ci appare spesso statica perchè la gravità del nostro ego ci attrae incatenandoci verso la terra.
Ma come dice il salmo agli occhi di Dio mille anni sono come il giorno di ieri che è già passato.
O come un’infinitesima frazione di secondo, aggiungerei.
Quest’attimo di vita ora è già passato come quello di miliardi di anni fa o come quello che verrà (per chi?) fra un milione di anni.
Ma un’attimo d’amore, solo un’attimo d’amore perfetto potrebbe commuovere talmente il Iddio da attrarci nel suo seno per tutta l’eternità.

Come è certo che morirò. Dentro la morte dei morti, sotto le foglie che rallegrano l’occhio e l’orecchio del viandante, si prepara la nuova stagione. Tutto è simbolo di cose più grandi, tutto è figura dell’eterno in cui non esiste variazione inquietante di vita e di morte. Tutto è un gioco festoso, congegnato su estremi che distruggono per riabilitarsi in speranza, in certezza. (Padre Albino Candido)

Confessalo : è così che noi viviamo; noi ci comportiamo verso il cristianesimo come qualcuno che stipula una assicurazione con una società di pompe funebri; ci si affida alla possibilità e si dà per scontato che si sarà cristiani in morte; ma come vivi, così morrai! (Kierkegaard)

Non mi basta morire comunicandomi.
Insegnami a comunicarmi morendo.(M.de Cardini M. )

La vera ricchezza di un uomo dopo la sua morte, è il bene che, in questo mondo, fa al suo prossimo.(Smiles)

Gran parte della vita ci scappa via mentre agiamo in modo sbagliato, la maggior parte mentre stiamo senza far niente, e l’intera esistenza trascorre in occupazioni inutili e che non ci riguardano veramente. Trovami, se sei capace, uno che dia al tempo il giusto valore, che capisca quanto può essere importante una giornata, che si renda conto che noi moriamo un po’ ogni giorno! Perché questo è il punto: noi pensiamo alla morte come a qualcosa che sta davanti a noi, mentre in gran parte è già alle nostre spalle: tutta l’esistenza trascorsa è già in suo potere.(Seneca)

Se vedo un sacerdote che si chiude come un riccio nel più oscuro pessimismo, perché teme l’avvicinarsi della morte, il marketing della religione che predica è fallito in partenza.(don Mario M.)


L’angoscia della morte nasce molto meno da un voler vivere che si sente minacciato d’interruzione che dal pensiero che potrei morire senza aver vissuto, cioé senza aver conquistato un’esistenza che che sia mia. (L.Lavelle)

Se la morte è un compimento e non un riposo, è chiaro che più avrò coscienza d’essermi realizzato, più sarò pronto a morire e a raggiungere i miei morti.(L.Lavelle)

La morte è una misteriosa ospitalità.(G.Marcel)


Perchè usiamo dire: viene la morte? Non è più coerente dire: Egli viene? Sta venendo? E’ alle mie porte? E’ vicino con tutto quel regalo che ha promesso di portarmi? Con tutta la sua vita vera? Vita senza retoriche? Senza le le parole alienanti e le ricerche vanitose. Senza ipocrisie? Senza deludere? Perchè facciamo sempre i predicatori di cose buone, di previsioni rosee e poi non aspettiamo Lui ma qualche altro che non viene mai e se arriva è solo per illuderci un momento, e poi lasciarci soli e desolati? (Padre Albino Candido)


Quando muore qualcuno noi gli facciamo il funerale. Andiamo tristi dietro al corteo e spesso ipocritamente ci scambiamo le condoglianze. Ma non dovremmo comportarci da credenti e ragionare spiritualmente? Dobbiamo credere che quel “morto” è “supervivo”, molto, molto più vivo di noi, rimasti sulla terra. La differenza tra quei viventi e noi è così grande che i “trapassati” dovrebbero fare il funerale a noi. (L’autore)


Perché hai paura della morte? Dubiti forse di me? Per i tuoi peccati: ecco la mia misericordia. Per le tue preoccupazioni, inquietudini, desideri: ecco la mia provvidenza. Per la tua debolezza: ecco la mia onnipotenza. Mia gioia è dare ora per ora la forza sufficiente, è averti tutta nella dipendenza del mio amore. (Gesù a Suor Maria della Trinità)