Non sapete né il giorno né l’ora (Mt.25,13)

Dovremmo tenere sempre a mente l’imprevedibilità del grande trapasso ed eviteremmo molti guai. Dio ci lascia in questa imprevedibilità proprio per spronarci a scegliere la via dello Spirito e relativizzare la dimensione terrena che passa velocemente.

Quando ci si trova in una situazione che ci fa temere la perdita della vita da un momento all’altro, ogni attimo di vita terrena ci sembra molto più prezioso.

Gesù ci sprona, attraverso il pensiero della morte imprevista ed improvvisa , a far tesoro di ogni frazione del tempo terreno che ci è stato donato per la progressiva divinizzazione del nostro essere. Poche volte ci rendiamo conto che il tempo che abbiamo a disposizione è un continuo dono perché ci offre nuove opportunità per pentirci, fare penitenza dei nostri peccati,
amare Dio ed il prossimo con il cuore e gli occhi rinnovati.

La nostra mente, purtroppo, si lascia offuscare dal velo dell’abitudine. Inconsciamente pensiamo che oggi sarà come ieri e domani come oggi. Poi proiettiamo le nostre abitudini nel futuro più indeterminato…nei mesi e negli anni, nei decenni. Ciò è molto stolto, però lo facciamo quasi sempre. E così ci lasciamo intrappolare dalla noia, dai vizi, dall’egoismo, dall’orgoglio, dall’invidia e dalla violenza.

Stoltamente ci dimentichiamo che la cronaca è piena di morti improvvise ed impreviste e che attorno a noi tante persone giovani ed anziane hanno lasciato già questo mondo e che un giorno, anche non lontano, toccherà anche a noi.
Se prendessimo seriamente coscienza del detto evangelico Non sapete né il giorno né l’ora vivremmo con un altro spirito.

“Scegli ora ciò che vorresti aver scelto in punto di morte e fai ogni cosa come se fosse l’ultima della tua vita” (La sapienza del Vangelo – Bersini p. 21)
In effetti dovremo lasciare tutto ma ci porteremo nell’aldilà l’amore che abbiamo costruito in noi con l’aiuto dello Spirito.

Se già dal primo mattino pensassimo al fatto che nessuno è certo di arrivare fino alla sera a dormire sullo stesso letto, ogni istante diverrebbe prezioso e non perderemmo nessuna occasione per amare Dio ed il prossimo.

Un sano timore frena i vizi, rende umili, sprona a chiedere perdono dei peccati , far penitenza, a cogliere ogni occasione per arricchire lo spirito agli occhi di Dio, i cui ragionamenti non sono come i nostri.

Esso stimola a frequentare di più i sacramenti della riconciliazione e dell’eucaristia, a pregare più frequentemente, a riporre più fiducia in Dio, il quale ha creato tutto, conosce tutto e sa esattamente il momento in cui ci chiamerà nell’aldilà.

Pier Angelo Piai