Angeli, genitori e figli

Ognuno di noi ha almeno un angelo accanto per tutta la vita terrena. Egli ha una mansione molto importante: aiutare la persona a raggiungere la perfezione stabilita da Dio. Certo che non può imporre la sua volontà e tantomeno quella di Dio. Egli rispetta il libero arbitrio. Se l’ascoltassimo davvero! Ma spesso noi non crediamo o siamo indifferenti, presi come siamo da ansie e preoccupazioni. Ci dimentichiamo che il Signore è Onnipotente e che può cambiare la situazione di ognuno di noi da un momento all’altro. Ci lascia con i nostri difetti affinchè prendiamo coscienza che solo Lui è il vero punto di riferimento per tutti.

I genitori sono stati messi accanto ai figli quasi come gli angeli accanto agli uomini. Il loro compito è quello di aiutarli a crescere non solo fisicamente e psicologicamente, ma anche spiritualmente. Devono esercitare soprattutto la pazienza e l’amore. I genitori non devono vedere nei figli solo quello che dimostrano esternamente, ma considerare le potenzialità che hanno, se Dio vuole, di diventare santi secondo il progetto di Dio. Anche se sul momento sembra che navighino all’opposto di come i genitori desideravano, quest’ultimi confidino sempre in Dio, pur continuando ad indicare loro la via retta.

Bisogna prendere questa consapevolezza : i genitori amano i figli, ma Dio li ama infinitamente più di loro.
I genitori, quindi, devono fare come il Signore fa con noi: mostrare ai loro figli la grandezza delle sue vie ed il grande valore del Regno dei Cieli.
Poi è necessario che attendano pazientemente pregando senza forzare gli eventi, avendo fede, certi che Dio li illuminerà gradualmente su cosa fare.
Ci sono molti esempi tra i santi tra i quali Santa Monica e Santa Rita che hanno dovuto tribolare molto per i figli, ma il Signore ha esaudito le loro assidue preghiere. Non dimentichiamo che Giacobbe ha avuto figli cattivi e che il Signore si è servito del figlio più buono e generoso, Giuseppe, per salvarli.

Lo stesso re e profeta Davide ha dovuto sopportare la cattiveria e il tradimento di suo figlio Assalonne. Così per Salomone ed altri personaggi biblici.
Dio ascolta sempre chi lo invoca umilmente nell’amore. E se ha dato un incarico così importante dona anche i mezzi per poterlo realizzare, prima o poi.
I genitori, quindi, si considerino umili strumenti nelle mani di Dio Onnipotente, il quale porta sempre a termine ogni suo progetto.