Ho scoperto che Dio è amore ed è mio papà; è contento di perdonarmi e mi fa festa ogni volta che ritorno a casa

Di Andrea Panont, O.C.D.

ROMA, 20 Luglio 2014 (Zenit.org) – Dall’ospedale di Parigi, qualche ora fa mi è arrivata una telefonata. Era il dr. Chantal col quale feci conoscenza tramite telefono.

Mi raccontò, senza preamboli, le “meraviglie” suscitate dai miei libretti che qualche giorno prima gli erano arrivati dall’Italia, da parte d’un medico veronese.

“Ne ho subito letto uno – racconta – che ha destato su di me grande interesse. Ieri sera, al termine del lavoro, lo passo all’amico dr. Ricci, pur sapendolo poco “di chiesa”. “Leggilo – gli dico – e dimmene le tue impressioni”.

Questa mattina, prima di iniziare il lavoro nel reparto di cardiologia, lo incontro e mi saluta con questa curiosa espressione: “Sai, non sono più quello di prima!”.

Sul momento non gli faccio caso; penso a una delle sue solite battute scherzose. Ma, vedendolo fermo e serio, lo ascolto. “Me lo sono letto tutto questa notte. Una pagina tira l’altra, un’esperienza segue l’altra, come le ciliegine.

Ti ripeto che non sono più quello di prima perché da queste pagine ho scoperto che Dio è amore ed è mio papà; è contento di perdonarmi e mi fa festa ogni volta che ritorno a casa.

Mi affascina questo “nuovo volto di Dio” a me sconosciuto; non sono quel “cattivone”, quel “perduto” che pensavo di essere. Non lo sapevo, ma anch’io sono figlio dell’Amore e posso gloriarmene per la rivelazione della mia nuova esaltante  fisionomia”.

 p. Andrea Panont