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TESTIMONIANZA DI SARA SIMEONI

Quando gareggiavo, Padre Andrea Panont mi aveva scritto una  bella lettera a proposito del mio salto mondiale che naturalmente ho serbato tra i miei ricordi.

Qualche giorno fa ho avuto modo di  conoscerlo personalmente, è venuto a trovarmi e mi ha regalato i suoi  libretti. 

Ho cominciato a sfogliarli pensando di prendere i racconti come delle pillole, un po’ alla volta…..invece mi sono trovata a leggerli tutti d’un fiato.

La sorpresa è soprattutto nella bravura di accostare con semplicità e freschezza, episodi, racconti, frasi, esempi, esperienze di vita quotidiana con l’insegnamento del Vangelo.

E’ difficile non ritrovarsi o non condividere un’osservazione fatta da Padre Andrea… riesce a scovare il bene e l’amore in ogni cosa.

Le sue sono pillole di saggezza che arrivano a tutti e perciò sono preziose.

Sara Simeoni

(campionessa di salto in alto)

A Sara Simeoni

Sara Simeoni, anni fa, è diventata campionessa mondiale di salto in alto.
Per l’occasione P. Andrea le scrisse questa lettera:

“Carissima Sara,
oggi ho assistito al tuo salto mondiale, con l’asticella a due metri e un centimetro. Brava! Mi sono commosso con te, non solo per l’esultanza dei tuoi ammiratori e di tutta l’Italia, ma anche per la tua gioia schietta e umile.

Sono certo che se sei diventata mondiale è grazie agli ostacoli (asticelle) che il tuo allenatore ha sempre messo davanti alla tua corsa.
Ti ringrazio d’aver sempre perseverato a saltare anche quando non ti riusciva nessun salto.

Eri conscia che, ad ogni sbaglio, l’importante è “cominciare daccapo”. Hai constatato che saper ricomin¬ciare sempre non significa azzerare il passato, ma compiere un nuovo gradino verso l’alto.

E del resto, anche se l’asticella cadeva, in quel salto avevi già fatto l’esercizio, e ciò corrispondeva ai piani del tuo allenatore. Per cui mi sembra di poterti dire che sei diventata campionessa del mondo più con i salti sbagliati che con quelli indovinati; con il vantaggio che i salti sbagliati ti hanno dato il vero senso del tuo limite, mettendoti nella giusta e saggia umiltà.

Ed è proprio l’umiltà che dona all’atleta la spinta al continuo esercizio e lo slancio a donare ad ogni tentativo il meglio di sé.

Ti ringrazio perché a me cristiano tu insegni a non contrariarmi di fronte ai mille fallimenti della vita e a non prendermela con Dio, mio allenatore, per i mille ostacoli che mi fa trovare sul mio cammino;
mi fai capire di non perdermi mai di coraggio di fronte alle asticelle troppo alte per le mie forze, ma superabili con Lui e che la più grande saggezza è saper cominciare sempre daccapo.

È il continuo esercizio di fiducia in Lui che ci dà forza. Nella pista di Dio ogni ostacolo è una pedana di lancio; nello stadio di Dio chi gareggia ha già vinto.

Ciao!”.

Da P. Andrea Panont

COMMENTI VARI

Caro P. Andrea,
quello che io non sono mai riuscito ad esprimerti è stato riassunto in modo magistrale da Sara Simeoni ragion per cui, anche se non la conosco personalmente ma solo di fama, a lei vanno i miei più sinceri ringraziamente per aver espresso involontariamente anche il pensiero mio e di tutti quelli che ti leggono.
Ciao!
 
Renzo Rostirolla

Ciao Padre Andrea.
Molto bello il dialogo fra te e Sara.
Tu hai sempre un pensiero per tutti.. io mi sono dimenticato di farti gli auguri di Buona Pasqua!
ero via da Verona. A presto con le tue pillole di saggezza ed umanità.

Omero Nerlini

Grazie questi sono regali belli anche per l&rrsquo;anima!
p. Dario Ganarin

.. Il salto di Sara: … era quel che mi ci si voleva!   Ricomincio!  Grazie!…  

p. Bonaventura Marinelli

Mi sarebbe piaciuto poter venire all’incontro per mettere GIM, nostro “precetto festivo” di tutti i giorni e di tutti i momenti, ma anche per condividere la gioia di questi bei apprezzamenti per “Le sue pillole di saggezza che arrivano a tutti perciò sono PREZIOSE”.
Bello davvero. Grazie della condivisione.

Uno. P.Giuseppe

Carissimo P. Andrea,
mi è arrivato il tuo e-mail che parla di Sara Simeoni. Molto bello! Te ne ringrazio e ti devo dire che l’ho accolto con gioia come  tuo biglietto di auguri pasquali che ti ricambio di cuore centuplicati.
Ti ho ricordato nella S. Messa del Giovedì Santo e in quella della S. Pasqua.
In Lui Risorto e in Chiara ti sono unitissimo.

Ciao, P. Eugenio