Due messaggi della Madonna di Medjugorje sulla preghiera:
“Pregate, così potrete superare ogni stanchezza. La preghiera sarà per voi gioia e riposo”  (30 – 5 – 1985).
“Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito ad avvicinarvi ancora di più a Dio attraverso la vostra preghiera personale. Utilizzate bene il tempo di riposo e donate alla vostra anima e ai vostri occhi il riposo in Dio. Trovate la pace nella natura e scoprirete Dio, il Creatore al quale potrete rendere grazie per tutte le creature; allora troverete la gioia nel vostro cuore” ( 25 -07 – 2001).

COMMENTO PERSONALE

Quando scegliamo un periodo di riposo lo si utilizza meglio se in un contesto di preghiera. Come il corpo ha bisogno del nutrimento materiale così l’anima necessita di quello spirituale. Molti pensano che il riposo consista nel divertirsi cercando di realizzare ciò che desideravano, anche se in modo trasgressivo.

Così facendo, però, si accumula l’insoddisfazione perché ogni divertimento è passeggero, come ogni forma di piacere terreno.

La gioia interiore, invece, è quella sensazione di calma che si ottiene soprattutto riferendo ogni cosa a Dio mettendosi alla sua presenza.

Gli occhi sono molto importanti per la salute dell’anima. Se il nostro sguardo è possessivo ed impuro, subentra una forma di disagio interiore che cerchiamo di camuffare in mille modi.
Lo sguardo limpido, invece, è il frutto delle buone intenzioni e della consapevolezza di essere infinitamente amati da Dio, nonostante le nostre fragilità. La natura è un’ottima occasione per pensare serenamente al suo Creatore e ringraziarlo per tutti i suoi doni.

Dio gradisce molto il riconoscimento che proviene dal nostro cuore nell’ammirare le sue opere. In una creatura riconoscente Egli può davvero fare grandi cose, come ha fatto in Maria, la quale esclamava “L’anima mia magnifica il Signore ed il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore!”

PierAngelo Piai