Il termine PASQUA viene dall’ebraico PESACH che significa “passare oltre” dalla schiavitù d’Egitto fino alla Palestina, la Terra promessa, attraverso il Mar Rosso.
Per il cristiano significa il passaggio dalla morte alla vita per Gesù Cristo, e quindi ad una vita nuova.
Quali sono le schiavitù da cui liberarci?

I pregiudizi, innanzittutto.
E’ difficile liberarci da certe ideologie e schemi mentali che ci tengono prigionieri fin da piccoli ed impediscono alla nostra mente di ampliare il proprio orizzonte mentale.
E’ importante individuare le nostre chiusure mentali : spesso imponiamo la nostra ragione  quando siamo nel torto.

Oppure ci crediamo superiori agli altri solo perché ci sentiamo più intelligenti o esteticamente migliori..
Spesso rifiutiamo il vero dialogo perché giudichiamo l’altro non adeguato ai nostri gusti o alla nostra mentalità…

L’indifferenza verso la vita e gli altri è una forma di schiavitù che può condurre alla totale chiusura in se stessi.
Per gran parte della nostra vita non ci accorgiamo di conformarci alla massa che ci impedisce di pensare in modo autonomo e di trovare  spazi personali di autenticità interiore.

La nostra anima, allora, viene intrappolata dagli abbagli della mentalità comune moderna che non sa più distinguere i veri valori dalle false luci.
Ecco allora che si dà più spazio all’apparenza che alla sostanza…
Si rincorre il successo, sintomo di un vuoto interiore che non riusciamo a colmare.

Si alimenta la sete di denaro che pensiamo possa appagarci esaudendo molti desideri.
Si diffonde l’uso di stupefacenti o alcool che illudono moltissimi nella ricerca di un paradiso in terra, ma che si rivelerà effimero e disastroso per la propria lucidità mentale e spirituale, creando ulteriori dipendenze.

Anche l’uso improprio della sessualità porta ad un lento declino della persona, che non comprende più il senso del vero amore.
Il desiderio di vincere la propria solitudine oggi è ben rappresentato dall’uso dei mezzi di comunicazione di massa che potrebbero avvicinare chi è lontano, ma molto spesso allontanano chi è vicino.

Ognuno di noi dovrà quindi rompere il guscio dell’egoismo, della superficialità e dell’orgoglio, se vuole rinascere a nuova vita.
Gesù è Colui che ci addita l’uomo nuovo, colui che è passato dalla morte alla vita eterna, a cui ognuno di noi è destinato.

Pier Angelo Piai