REPORT SUL 21° SECOLO – John Ethan Titor 2 dal futuro
(di Pier Angelo Piai)

IL GIORNALISTA LUCA ALBERTI (G)  INTERVISTA L’AUTORE PIER ANGELO PIAI (P)

G. Mi sembra un libro un po’ insolito. Perché lo hai scritto?

P. Attraverso un fantascientifico viaggio nel tempo,  desidero sensibilizzare il lettore a prendere coscienza del nostro comune modo di pensare ed agire, noi del 21° secolo che ci vantiamo di essere progrediti.
Mi sono sempre chiesto: in che cosa consiste la vera evoluzione della specie umana? Quando l’uomo potrà diventare davvero integrale?
“Report sul 21° secolo” cerca di dare alcune risposte ai moltissimi interrogativi che emergono in queste pagine scritte attraverso riflessioni e considerazioni
sul nostro modo di vita quotidiano, sulle nostre abitudini, sulla visione distorta del mondo e della vita che abbiamo acquisito spesso senza nemmeno rendercene conto.

G. Perché hai voluto dare al protagonista il nome di “John Ethan Titor 2”?

P. Molti hanno in mente il caso di John Titor e di Ethan Titor menzionati in diversi mezzi multimediali, tra i quali internet prioritariamente.
Anche se ancora non si è riusciti a capire bene la fonte delle loro improbabili vicende, ciò che permane tuttora è lo stimolo  suscitato dal dibattito sulla veridicità dei fatti e sul concetto di tempo e spazio.
L’idea del libro è scaturita proprio riflettendo su queste vicende che hanno fatto molto scalpore mediatico. Ho semplicemente fuso i due nomi creandone un terzo.

G. Chi è John Ethan Titor 2?

P. John Ethan Titor 2, è un uomo che è stato proiettato dal lontano 2345 nel 21° secolo grazie ad una macchina del tempo molto sofisticata.  
A differenza dei suoi predecessori, J.E.Titor 2 non ha il compito di individuare qualche obsoleto mezzo informatico utile per la tecnologia del suo tempo, ma quello di elaborare un dettagliato rapporto sulla distorta mentalità dell’uomo del 2000 che ha causato molti guai nel suo periodo e nell’immediato futuro.

G. La missione di John Ethan Titor 2 è quella dei suoi predecessori?

P. Nessuno scopo militare od industriale: è sostanzialmente un’indagine storica, esegetica ed antropologica utile all’umanità del 23° secolo affinché non ricada negli stessi errori, ma progredisca sulla linea evolutiva scelta dopo immani sofferenze.

G. Nel libro accenni ad alcuni fatti che avverranno nei prossimi anni. Parli di avvertimenti, di UFO e di autodistruzione di parte dell’umanità. Ma poi ambienti il personaggio in una futura società in cui predomina la saggezza, l’equilibrio interiore e la giustizia.

P. Sì, in Report metto in evidenza che l’uomo integrale sarà una realtà, un primo traguardo che troverà l’apice nel futuro 24° secolo in seguito a numerosi tentativi dell’umanità che, stanca di vivere nella più frustrante alienazione, riuscirà  a raggiungere il vero progresso, il quale sarà parallelo al progresso etico e morale e saprà porre al giusto livello dei valori la centralità della persona.

G.Come possiamo definire questa tua visione spazio-temporale? Sono premonizioni, precognizioni? Si dice che avevi previsto alcuni fatti particolari realmente accaduti

P. E’ vero. Nel gennaio del 1976 avevo una precognizione abbastanza chiara del disastroso terremoto del 6 maggio in Friuli . Mi ero confidato con due amici che potrebbero testimonarlo, ma ho ancora conservato una cassetta audio in cui descrivo anche molti particolari che sono poi avvenuti, anche se enfatizzati.
Avevo anche previsto qualche ora prima il terremoto delle Marche Umbria del 26 settembre 1997 localizzandolo presso Serravalle di Chienti.
Non so esattamente perché mi succedono queste particolari manifestazioni che non sono limitate ai terremoti o ad altri eventi catastrofici, ma anche a singole persone.

G. Dobbiamo allora presupporre che in questo tuo libro sono presenti premonizioni e precognizioni riguardanti il futuro dell’umanità?

P. E’ difficile spiegarlo in breve tempo. Per me sono cose quasi quotidiane.
Comunque non mi meraviglierei se così fossero. Ricordo benissimo che negli anni 80 ogni tanto descrivevo ai miei allievi alcuni fatti od elementi del 2000 che si sono realmente avverati.
La caduta del muro di Berlino, lo sfaldamento dell’URSS, i tragici eventi dell’ex-Jugoslavia,
l’evoluzione della Cina e dell’India, la grave crisi economica, l’avvento di tecnologie rivoluzionarie, tra le quali anche il cellulare che avrebbero posseduto persino i bambini

G. Nel tuo libro accenni alle “wordlines”, cosa significa?

P. In questo caso hanno molta rilevanza le “worldlines” accennate da John ed Ethan: una presa di coscienza della propria situazione con tutte le assurdità hanno fatto in modo che, grazie ad un misterioso ed intricato gioco di interazioni e scelte, si è strutturato un particolare universo parallelo fino al 2345, universo probabile, ma non verificabile con gli strumenti limitatissimi del 21° secolo.
J.E. Titor 2 non desidera accennare ai fatti storici successivi al periodo della sua “transcronazione” per non influenzare ulteriori decisioni che implicherebbero il sorgere di altri worldline, i quali depisterebbero il senso del suo messaggio.
L’unico accenno è relativo alla probabile Terza Guerra Mondiale.

G. Ciò che stupisce della relazione di J.E.Titor 2 è la priorità che viene data all’aspetto filosofico, teologico ed etico rispetto a quello tecnologico.

P. E’ intuibile: progresso ed etica sono in continua evoluzione, ma se non diventano complementari portano all’implosione strutturale della società privata di tutti i valori umani che in migliaia di anni di storia, tra sofferenze e gioie, sono stati tramandati alle generazioni successive.
Emerge così il profilo dell’uomo integrale del 24° secolo, molto comune ed apprezzato .
Un uomo che utilizza le tecnologie più sofisticate per la promozione umana, per la scoperta della pura Verità, per la salvaguardia del Pianeta, per la riscoperta dell’attività più inconscia della mente, per la contemplazione dell’esistenza stessa, per la solidarietà e la creatività finalizzata al miglioramento della qualità della vita di ogni essere umano presente e futuro.