«Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?»

Gesù è Dio incarnato in un uomo. E’ la via, la verità e la vita. Quindi ogni uomo deve diventare simile a lui.
Ogni uomo, se desidera piacere a Dio dovrebbe occuparsi delle cose di Dio, il quale è Padre non solo di Gesù Cristo, ma anche nostro, essendo, noi, suoi figli adottivi.

Diventare simili a Gesù è un dovere, non un optional.
Ognuno di noi dovrebbe cercare di imitarlo nello zelo, innanzittutto.
“Lo zelo per la tua casa mi divora” (Sal 69,10) (Gv 2,16-17)

Il pensiero della presenza di Dio in noi e negli altri non dovrebbe mai lasciarci, nemmeno quando siamo affacendati in altre cose.
Ciò comporta tutta una serie di conseguenze per la nostra  vita e nei rapporti con gli altri.

Nella consapevolezza della presenza di Dio in noi evitiamo il più possibile di infrangere la sua legge, anche se la nostra fragilità ci conduce spesso fuori via. Ma la sua misericordia supera abbondantemente la nostra immaginazione ed in ogni momento noi possiamo ricominciare daccapo perché Gesù Cristo ha davvero espiato per noi.

Occuparsi delle cose del nostro Padre Celeste significa anche cercare la Verità e la Giustizia con cuore puro, proprio perché Dio è la Verità e la Giustizia. Chi le trova, trova Dio.
Chi si occupa di Dio riesce a leggere anche i segni della sua presente operosità nella sua stessa vita terrena. Egli ci lascia liberi di scegliere, ma conduce gli eventi secondo un suo misterioso disegno divino, il quale supera di gran lunga le nostre capacità di comprensione immediate.

In Dio il mistero della vita viene illuminato dalla fede, dalla speranza e dalla carità, perché noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che lo amano.
Quindi in Dio non c’è spazio per il caso e l’assurdo.

Nessun istante dell’esistenza è trascurato, nessun particolare della vita è censurato.
“Tutto concorre”. In questo modo la vita così come la vive un cristiano appare decisamente affascinante perché niente è insignificante.
I rapporti sociali, iniziando dalla famiglia, assumono un senso particolare perché l’amore è il sale e il lievito di ogni nostro pensiero ed azione.

Occuparsi delle cose del Padre nostro significa, quindi, riferire tutto a Lui, confidare in Lui e nella sua infinita Bontà, fiduciosi che nulla ci farà mancare, iniziando anche dalle cose materiali: Pensate innanzittutto al Regno di Dio il resto vi sarà dato in sovrappiù.

“Ama Dio con tutto il cuore, la mente e le forze”.

Pier Angelo Piai