dal Messaggero Veneto del 13/07/2002

CIVIDALEIniziativa promossa nell’ambito dell’anno paoliniano. Collaborano Cee, Acli, Aicre e Azione cattolica
Da tutt’Europa per parlare di diritti umani
Conto alla rovescia per la manifestazione che vedrà protagonisti tantissimi ragazzi stranieri nonché figli di emigrati


Saranno in tantissimi e arriveranno da tutta Europa. Duecento studenti universitari provenienti dagli atenei romeni, ungheresi, polacchi, sloveni, austriaci, cechi e slovacchi, convergeranno a Cividale, in agosto, per affrontare il tema dei diritti umani, assieme a giovani esponenti italiani dell’Azione cattolica e delle Acli, a ragazzi ebrei e musulmani, a figli di corregionali emigrati.
L’occasione sarà offerta dal Meeting giovani che si svolgerà nella cittadina ducale fra il 16 e il 18 agosto, nell’ambito delle iniziative promosse per solennizzare l’anno paoliniano.

Ad accogliere il folto drappello di ospiti europei sarà il Convitto nazionale Paolo Diacono. L’evento, annunciato già da mesi, si preannuncia di notevole spessore. È prevista la partecipazione di parlamentari europei e italiani, giuristi, giornalisti, storici, funzionari della Cee, esponenti di Acli, Aicre e Azione cattolica, di un ex primo ministro sloveno e di altri relatori di altissima levatura, che forniranno ai giovani spunti di riflessione e testimonianze autorevoli.

Anche i ragazzi, veri protagonisti del Meeting, saranno naturalmente chiamati a intervenire a microfoni aperti, a formulare insieme progetti per l’Europa del futuro e a tradurli in documenti comuni, superando barriere linguistiche, culturali o religiose.

Le prime adesioni (da parte delle università dell’area danubiana e da alcuni atenei nazionali) sono già arrivate. Visto che l’appuntamento è rivolto alle nuove generazioni, il comitato promotore della manifestazione Paolino Patriarca 802-2002 ha ritenuto opportuno, come si è detto, chiedere la collaborazione del Convitto nazionale Paolo Diacono, istituto scolastico dal quale dipendono percorsi formativi che abbracciano i campi scientifico, classico, psicopedagogico e linguistico.
«Il nostro coinvolgimento – puntualizza Oldino Cernoia, rettore dell’istituto – non si limita alla semplice ospitalità dei duecento ragazzi, che alloggeremo fra la sede cividalese e il college di San Pietro al Natisone, ma si tradurrà in una forma di partecipazione attiva».

I lavori del Meeting, infatti, saranno seguiti anche dagli studenti iscritti alle classi quarta e quinta del Convitto, che in tal modo guadagneranno credito formativo. Tale prospettiva ha incontrato il favore di molte famiglie, che hanno concesso il loro assenso. Per i ragazzi, l’evento rappresenterà un’occasione di riflessione e di scambio, orientata in senso internazionale. Una via, quest’ultima, che l’istituzione cividalese ha intrapreso con decisione attraverso numerosi progetti. Non può non essere menzionato, al riguardo, il piano Studiare in Friuli, giunto ormai al secondo anno e riservato ai figli o ai discendenti di corregionali emigrati.

Lucia Aviani
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