Perché resta chiuso il Tempio ossario?


Entrare nel Tempio Ossario di Udine proprio nel giorno di Pasqua e vedere nella chiesa superiore, oltre l’altare maggiore, il grandioso “Cristo risorto”, non può che dare la sensazione di vivere intensamente la Pasqua stessa. Quella decorazione musiva, opera di Fred Pittino, realizzata in collaborazione con la Scuola mosaicisti di Spilimbergo, non è soltanto un patrimonio artistico, ma anche un simbolo altamente significativo che invita a una profonda meditazione. Infatti, il Tempio conserva migliaia e migliaia di Caduti italiani nella prima grande guerra 1915-1918, la cui anima è già volata in cielo, ma che, come ci insegna la nostra fede religiosa, sono anche loro in attesa della resurrezione dai morti.

È stata talmente forte la mia emozione che ho voluto ritornare nel giorno di Pasquetta in cui ho assistito alla Santa Messa celebrata dal parroco monsignor De Marco, quindi ho visitato il “Cristo mutilato” rovinato dalle granate cadute nel 1917 sul Monte Santo. Mi sono poi soffermato ad ammirare la statua in ceramica di San Nicolò, proveniente dalla vecchia chiesa. Ma quel sacro luogo è ricco di opere d’arte e si possono ammirare “la Vergine con il Bambino in gloria e i Santi Girolamo, Andrea e Francesco”, un’opera a olio su tela di Jacopo Palma il giovane, risalente al 1620-1628; sempre “la Vergine con il Bambino in gloria e i Santi Nicolò e Giovanni Battista”, pure degli inizi del 1600; ancora un’opera di Antonio Balestra della metà del XVII secolo.

Prima di uscire avevo desiderio di far visita alle oltre mille salme di Caduti in Russia depositate nella cripta in attesa di essere trasferite al Tempio di Cargnacco, ma l’ingresso era chiuso. All’uscita ho poi notato un avviso con cui si avverte che, non essendo più in servizio il custode perché collocato in pensione, fino alla sua sostituzione il Tempio sarà aperto solo per le funzioni di rito inerenti alla parrocchia di San Nicolò.
Purtroppo il parroco ha dovuto prendere tale drastica decisione, ma l’“OnorCaduti” del ministero della Difesa deve recepire, e quanto prima, la necessità di tale sostituzione perché sono tante le persone, provenienti anche da lontano, che giungono a Udine per rendere omaggio ai Caduti, in particolare a un proprio familiare.

Ecco, il Tempio Ossario di Udine è uno tra i più belli d’Italia e la chiesa è veramente monumentale. Le quattro grandi statue poste sulla facciata, raffiguranti il Fante, l’Alpino, il Marinaio e l’Aviere, sono lì a mo’ di sentinelle, ma pure sembra invitino a entrare quanti vi passano accanto, però quella chiusura è proprio un controsenso.
Renzo Flaibani
Campoformido