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Archivio di Santa Maria delle Grazie
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Parlando di archivi conventuali bisogna ricordare che, durante le soppressioni napoleoniche, questi sono stati incamerati dalle autorita civili.
Per questo motivo, i documenti piu antichi si trovano negli archivi di Stato.
Tuttavia alle Grazie i benemeriti parroci del 1800, come pure i frati loro succeduti hanno ricostituito un considerevole fondo d’archivio di grandissimo valore per la storia del Santuario e, di riflesso, per la storia della città di Udine, sotto il profilo religioso, culturale, economico ed artistico.
Vi si puo accedere facendo richiesta presso l’archivista del convento.


La biblioteca “Fra Paolo Sarpi” gr63 picture


La biblioteca conventuale ebbe inizio del XIV secolo.
Più volte ripresa e ricostituita venne parzialmente riaperta al pubblico nel 1905 e progressivamente potenziata a partire dal1923 ad opera della ripristinata Comunità dei Servi di Maria.
Dispone attualmente di 35.000 volumi in pronto riordino computerizzato.
Fra le opere antiche e di pregio, conta:
25 codici a carattere religioso;
75 cinquecentine a carattere letterario;
e un buon numero di grandi antifonari in gregoriano manoscritti e stampati (1600-1900) prima della riforma di Pio X.

La biblioteca dispone inoltre di una raccolta di incisioni e stampe antiche, disegni, mappe e carte geografiche e manoscritti vari.
Nel catalogo delle sezioni specializzate figurano: la storia del Friuli, storia e spiritualità dell’Ordine dei Servi di Maria, opere varie di autori dei Servi, biografie sarpiane, opere e aggiornamenti di David M. Turoldo, storia arte letteratura del Friuli e Venezia Giulia, varie enciclopedie di arte letteratura e religione, testi conferenze e pubblicazioni, giornali stampati in italiano e francese del secolo XIX e il fondo librario “Di Lenardo Gen. Antonio” di Resia Udine.

Tra le attivita culturali permanenti si colloca il Bollettino del Santuario “La Madonna delle Grazie”.

La biblioteca dispone di una accogliente sala di consultazione e di tre sale scaffalate con volumi a vista.

E’ aperta al pubblico nei giorni di lunedi e martedi dalle ore 15 alle ore 18 con la presenza del bibliotecario ed un aiutante.


La sala cinquecentesca gr64 picture


Al piano terra dell’ala sud del chiostro c’e un ampio salone, detto “Salone Cinquecentesco”, dedicato al rinomato studioso di diritto dei Servi di Maria fra Paolo Canciani.
E’ molto curato nei suoi dettagli e provvisto di un raffinato soffitto a cassettoni in legno.
E’ a disposizione di enti pubblici e privati per incontri culturali, religiosi e promozionali. Può contenere centodieci persone sedute.

Come il Figlio fu mondato do Dio Padre fro gli uomini divisi per unirli come frotelli, così il nostro Ordine, comunità di fratelli in Cristo, e inviato od estendere la suo froternità agli uomini d’oggi, divisi a causa dell’età, della nazione, dello razza, della religione, della ricchezza, dell’educazione,

Perciò esso si inserisce nello società, opera in mezzo al mondo, portecipa alle sue speranze e ai suoi dolori e la oiuto a scoprire il valore e il pieno significato della vita e delle conquiste dell’uomo, (Costituzioni osm n, 74),


La cancelleria del santuario gr65 picture


Ogni volta che si va in pellegrinaggio a un santuario, il devoto vuole portare un ricordo, un simbolo per rendere più visibile la sua memoria.
Anche il santuario della Madonna delle Grazie è in grado di dare buona accoglienza ai pellegrini e offrire loro oggetti di ricordo, rosari, quadretti, icone, bibbie, libri di preghiera e di formazione cristiana. Vi si accede sulla destra della gradinata che porta all’entrata del Santuario.

Mossi dalla grazia del Battesimo, dall’impulso dello Spirito Santo e dalla consacrazione religiosa, noi, Servi di Maria, intendiamo vivere e testimoniare I’amore cristiano. Desiderando attuare il carisma dell’Ordine, ci doniamo al servizio degli altri, prolungando nella storia della salvezza la presenza attivà della Madre di Gesù. (Costituzioni osm n. 73)