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VITA E OPERE

Le note biografiche stese hanno il carattere dell’essenzialità e considerano le tappe e i momenti ritenuti significativi nella vita e nell’arte di Arrigo Poz, due realtà che egli non ha mai vissuto in modo disgiunto.

Il mondo rurale in cui Poz è cresciuto e si è formato ha tracciato un solco profondo ed è sempre presente nel lavoro dell’artista, con le sue immagini rivissute e reinventate, le sue tematiche e il suo sentimento religioso, semplice ma convinto.
Le opere – sono qui menzionate, e in parte riprodotte, alcune tra le più significative – e le località citate, quando non esista diversa indicazione, si trovano in provincia di Udine, dove Poz ha maggiormente operato.

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Riposo in campagna, 1955, olio su tela (54×84)

Le mostre ricordate ed evidenziate in grassetto, oltre settanta, sono quelle personali; le collettive, sia in Italia che all’estero, sono almeno duecento.
Opera da sempre nei settori della pittura, del disegno, della grafica e, da un tempo successivo, in quelli delle vetrate, dei mosaici, delle sistemazioni e degli arredi di luoghi di culto.
Le tecniche sono originali e personali, soprattutto nei settori delle vetrate e dei mosaici dove non si limita alla preparazione dei cartoni in scala 1:1, ma quasi sempre sono sue anche le esecuzioni. E’ forse questa la caratteristica che rende lo stile di Poz inconfondibile e conferisce alla sue opere plasticità e immediatezza.
Ha curato le copertine di numerosi libri, illustrato volumi di poesie, soprattutto di autori friulani, ha realizzato medaglie e numerosi manifesti per molteplici iniziative.
E’ stato per molti anni consigliere della Famiglia Artisti Cattolici Ellero -FACE- e della Scuola d’Arte e Mestieri Giovanni da Udine, docente di disegno e pittura all’Università della Terza Età di Udine, membro del Consiglio della Scuola Mosaicisti di Spilimbergo (PN), della Consulta Comunale di Udine per la Cultura e della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra. Nell’anno accademico 2000/2001 è stato chiamato, dalla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo (PN), a tenere un corso annuale di vetrata.

1929 Arrigo Poz nasce il 2 luglio a Castello di Porpetto (UD) da Eliodoro e Luigia Bragagnini, genitori di tradizione artigiana e contadina. Sarà il terzo di cinque figli ed unico maschio.

1931 La famiglia si trasferisce a Bicinicco (UD) e vi rimane fino al 1960.

1935 Inizia a frequentare le scuole elementari a Bicinicco, dove la famiglia si è trasferita, e rivela da subito una notevole predisposizione per il disegno. Il maestro vede la sua passione come una pericolosa distrazione per il rendimento scolastico e avverte i genitori. Nei momenti liberi frequenta, in paese, la casa di Ameglio Paviotti, giovane e valente maestro di disegno. Gli farà spesso da modello, ne diventerà l’allievo e vedrà aprirsi davanti a lui un mondo nuovo.

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A.Paviotti. Ritratto di Arrigo Poz, 1939, china e carbonc., 17,5×12

1942 Viene iscritto alla Scuola Media di Palmanova, un fatto da considerare eccezionale nella tradizione del paese e, sprattutto, della famiglia, ma gli eventi bellici lo costringono anche a un anno di interruzione. Contemporaneamente frequenta con assiduità, pure a Palmanova, corsi domenicali di disegno professionale e conserverà sempre un ottimo ricordo dei suoi insegnanti. Il padre, per le necessità familiari, vorrebbe vederlo avviato al mondo del lavoro, ma il ragazzo insiste nella sua grande passione e vive una situazione di conflitto interiore. Sono gli anni delle prime esperienze di pittura con materiali poveri e assolutamente inadatti per cui molti lavori di quel periodo andranno irrimediabilmente perduti.

1946 Nell’autunno conosce Giuseppe Zigaina, pittore giovane ma già ben avviato nel mondo dell’arte.
Frequenta il suo studio, non senza disagi e sacrifici, per cinque anni; attraverso lui aderisce al Movimento neorealista e partecipa, in vicolo Florio a Udine, agli incontri culturali promossi da giovani intellettuali friulani. Espone, per la prima volta, in una collettiva a Bologna.

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Figura, 1946, olio su faesite, 28×22,5

1947 Esegue il suo primo affresco, raffigurante Il Battesimo di Gesù, nella parrocchiale di Bicinicco.

1948 Viene ammesso al Liceo Artistico di Venezia. Impossibilitato dalla situazione familiare a frequentare regolarmente i corsi, sosterrà poi gli esami da privatista. Frequenta il decoratore Silvio Pavon di S. Giorgio di Nogaro (UD) e apprende tecniche di decorazione pittorica; lavora con lui al restauro del duomo di Latisana. Il parroco don lino Andrioli gli mette a disposizione una stanza nellíasilo parrocchiale e lui ne farà il suo primo studio .

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Primo Studio di Arrigo Poz, 1952

1950 Decora ad affresco la cappella dell’asilo di Bicinicco, lavoro che verrà cancellato nel 1980, ed esegue alcuni gonfaloni per la chiesa di Bicinicco.

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Nonno Morando, 1952, olio su tela, 95×65

L’uomo , il lavoro, l’ambiente sono presenze dominanti nelle opere del periodo.
Prima mostra personale a Palmanova, nei locali della Scuola Media.

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